Piazza Domitilla si fa in tre! In edicola il terzo numero della rivista

È in edicola il terzo numero della rivista “Piazza Domitilla” al costo di 7 euro.

Questo numero viene dedicato in gran parte all’antica chiesa di San Domenico, uno dei più affascinanti monumenti di Terracina, radicalmente restaurata dopo un lunghissimo abbandono ed affidata dal Comune alla Fondazione Città di Terracina, che a breve la riaprirà al pubblico.

 

Potete acquistare la vostra copia nei punti vendita di Piazza Mazzini edicola di Marco De Carolis; in Piazza della Repubblica, edicola di Stefano Bizzarri; presso la libreria Bookcart in Via Salita Annunziata; edicola in Via Badino (di fronte al ristorante “Il Pappagallo Grigio”); edicola di Piazza 4 lampioni e l’edicola in viale Europa 198.

Buona lettura!

NEL NUMERO 3 DELLA RIVISTA! Il “fenomeno Galathea”

Come può la storia di un piccolo gambero del genere Galathea intrecciarsi con quella dei cambiamenti climatici e dell’economia locale? Cosa c’entrano la lotta per la nicchia ecologica ed il principio di esclusione di Gause?
Scopritelo in un articolo a firma di Adriano Madonna.
Chi vuole saperne di più, può acquistare la rivista presso le edicole di piazza Mazzini, piazza Quattro Lampioni, via Badino, viale Europa 198, piazza della Repubblica e della libreria BookArt.

Sulle colonne della Cattedrale di Terracina

Avete mai fatto caso alle due scritte incise in questa colonna? Salendo in cattedrale le trovate su una delle due colonne che sostengono l’arco di ingresso: quella di sinistra. Ci rimandano ad epoche remote: il VII secolo, probabilmente, quando Terracina era ancora parte dell’impero di Bisanzio. Nella scritta in alto si inneggia agli “imperatori ortodossi e vincitori” (gli studiosi ipotizzano che si tratti di Eraclio, che regnò dal 609 al 649, e del figlio Costantino); quella in basso testimonia un restauro della Piazza: “fu ripulito questo foro al tempo del signor Giorgio, console e duca” (e questo signor Giorgio gli storici non sanno bene chi sia: forse un duca bizantino di Napoli). Testimonianze enigmatiche di secoli lontani e misteriosi. Che ci ricordano però la grande storia di cui Terracina da millenni è protagonista e della quale noi dobbiamo sentirci eredi.

Donna ed economia a Terracina

IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA  FIDAPA A TERRACINA.

 

 

In questo articolo a sua firma, Maria Grazia Coccoluto raccoglie le testimonianze di tante giovani imprenditrici accorse al Convegno FIdapa locale che si sono riunite per discutere di “politiche di sostenibilità e protezione sociale, a beneficio di una crescita economica inclusiva per l’uguaglianza di genere”, tema del biennio 2019-2021.

Troverete l’articolo, ovviamente, nel nuovo numero in edicola, il terzo, di “Piazza Domitilla” la rivista della Fondazione.

A causa del tempo incerto è annullata la proiezione di “Terracina e il suo doppio” programmata per il 21 settembre.

A causa delle incerte previsioni del tempo, la proiezione del documentario “Terracina e il suo doppio”, programmata per domani, è annullata. Sarà comunque organizzata una serie di proiezioni che, considerando la stagione autunnale, si svolgeranno in sale al coperto. Ne verrà data opportuna notizia.

Si ricorda che le copie omaggio del DVD contenente il documentario sono riservate ai Soci della Fondazione (per diventare Socio, consulta il box DIVENTA SOCIO DELLA FONDAZIONE).

Grande successo per “Terracina e il suo doppio”


La proiezione del documentario TERRACINA E IL SUO DOPPIO  diretto da Nino Di Spigno e prodotto dalla Fondazione città di Terracina ha fatto registrare un grande successo: nell’incomparabile scenario di piazza del Municipio, molta gente e tanti commenti positivi.

Ex chiesa di San Domenico e Castello Frangipane: DUE GIOIELLI IN CONCESSIONE ALLA FONDAZIONE.


Avvalendosi del recente Regolamento comunale per la gestione del patrimonio immobiliare deliberato dal Consiglio comunale di Terracina, la Fondazione ha richiesto al Comune la concessione novennale dell’ex chiesa di San Domenico e del Castello Frangipane obbligandosi a restituire i due immobili, ora inutilizzati, all’uso pubblico della Città e a svolgervi attività conformi alle finalità istituzionali del Comune.
Sono ora in via di definizione  le convenzioni che accompagnano  le due concessioni.